Soffice sogno proibito con Cesare Marretti

Cibo
eros
passione
e gusto..

le 4 parole d’ordine di godocoldolce.it.

Detto questo, come non potevamo non cercare un incontro con Cesare Marretti? Maestro della seduzione culinaria, dei sapori “accesi” e degli abbinamenti quasi proibiti?

Il mio rapporto con il suo ristorante di Bologna è passionale; mi offre spunti ogni volta diversi e lascia sempre una scia stuzzicante.

È cucina Leopardi è innanzitutto un salotto accogliente, anche grazie a Luca e Matteo, attenti esperti dell’ars vivendi. E quando si dice che  la freschezza è il primo ingrediente della buona cucina, bene, nei locali di via Leopardi regna in ogni senso.

Godo con lo chef_Cesare Marretti_fotografie Cristina Principale

Molti critici gastronomici e food writers ripetono spesso le parole magiche della cucina contemporanea, tradizione e innovazione!
Vorrei trovarne di nuove, ma mi accorgo che il senso è proprio racchiuso in questi termini!

Quando qualche mese fa sono andata a trovare Marretti espressamente per la rubrica “Godo con lo chef” (con chi meglio di lui) sarà pur stata una coincidenza, ho assaggiato una torta con il frutto del peccato, una torta di mele, che nella sua assoluta semplicità, rispecchia lo spirito del posto: stagionalità dei prodotti, qualità della preparazione e sapori italiani esaltati da accostamenti insoliti.

L’abbiamo ribattezzata insieme un soffice sogno proibito!

Ma la differenza che riscontro in questa sua pasticceria, oltre alle dovute aggiunte che la personalizzano – in questo caso il profumo dei semi di sambuco e la glassa – è che comunica al goloso un punto di vista, la scelta e la volontà di chi lo prepara. C’è sempre un valore aggiunto, anche nelle ricette classiche.
Estetica e sostanza fanno la sua ricerca e il piatto è servito con ironia! Ogni giorno uno diverso dall’altro.

Ho provato anche la variante della torta di mele con il cioccolato bianco, il dolce con il cuore morbido al cioccolato nero, i cantucci bagnati, le composte di frutta abbinate, le creme e..

..diamo a Cesare quel che è di Cesare e dei suoi collaboratori, il design delle sue stoviglie rallegra e predispone al morso..sulla tavola bianca i colori sono come pennellate creative. Le luci e i tanto voluti tovaglioli di stoffa, aggiungono gusto, quanto gli estrosi lampadari e i dettagli dell’arredamento sparsi nelle sale.

Ho scoperto inoltre che tra le varie proposte c’è la possibilità di cenare solo a base di dolci, con le canoniche 4 portate a sorpresa del ristorante, però in versione godocoldolce appunto!

Continua..

Ad maiora

Metti un dolce a cena

1-3-3-1/2013

1 incontro, 3 donne che lavorano con e per il cibo, 3 portate e 1 dolce, IL dolce dedicato a godocoldolce.it da Cesare Marretti, idolo indiscusso della godo-cucina!

Menu di pesce (per tenerci leggere), profumi inebrianti e tanta cura nel servizio. E poi la Clessidra che segna il tempo dell’amore: una coppa Martini rovesciata, per giocare coldolce, scegliendo il punto da cui iniziare l’assaggio. Come in un test psicologico da settimanale femminile: dimmi da quale parte del corpo inizi nell’amore e ti dirò chi sei!

Noi abbiamo naturalmente scelto la testa, che ci ha sorprese per un abbinamento speciale di finocchio fresco e zucchero a velo, per poi scendere dal collo (del bicchiere!) fino ai fianchi e scoprire tutto il gusto del dolce, sollevando il vetro: un “letto disfatto”, (cit. Andrea Marzi) a base di crema e altri ingredienti direi…segreti!

La "Clessidra" di Cesare Marretti_fotografie Cristina Principale per godocoldolce.it

La “Clessidra” di Cesare Marretti_fotografie Cristina Principale per godocoldolce.it

Se vi venisse voglia, chiedetene una replica da È Cucina Leopardi a Bologna.

La prima condizione per godere credo sia sentirsi a proprio agio; lo chef Marretti è un ineguagliabile nel creare l’atmosfera del piacere, spiritoso e suadente parla con i suoi piatti; il servizio di Luca e Matteo aiuta a rilassare le membra.

Con le altre due donne attente e divertite, ci siamo prese il tempo – come da manuale del goloso non vorace – per esplorare il regalo!

Non tutti i dolci sono uguali! Da rappresentante femminile di godocoldolce.it ringrazio..sentitamente.

Ad maiora

Meringa Allegra©

Godo Coldolce in persona la chiamerebbe Meringa Allegra©, a lui piace moltissimo!La sua descrizione della meringa con la panna è una pagina indimenticabile di questo sito e un consiglio indispensabile!

La meringa glassata di Cesare Marretti_fotografia Cristina Principale

La meringa glassata di Cesare Marretti_fotografia Cristina Principale

Questa invece è un’ottima versione di Cesare Marretti – a cui sono molto affezionata – glassata al cioccolato e trionfante sugli altri compagni del piatto. Dopo l’ultima volta a cena nel suo ristorante di Bologna, ho cercato e trovato una ricetta super.. che racchiude tutti questi elementi, panna e frutta compresa!

Per la meringa

4 albumi

100 grammi di zucchero semolato

100 di zucchero a velo

 

 

 

 

Mescolare lo zucchero a velo con quello semolato. Montare  a neve gli albumi lasciando cadere a pioggia, gradualmente la miscela di zucchero. Quando la “fiocca” sarà lucida e ben ferma la si potrà versare in una tasca da pasticcere. Si procederà imburrando un foglio di carta da forno dove appoggiare le piccole spirali (compatte) ottenute con il beccuccio della sacca della grandezza preferita. Andranno lasciate riposare circa un quarto d’ora prima della cottura: 1 ora e 1/2 nel forno caldo a 100° gradi, lasciando lo sportello semiaperto.

Attenzione!!! Il nostro esperto DiegoeGodi invita a desistere dal tentativo di cuocere la meringa in casa qualora non si disponga di un adeguato forno elettrico!

Per la glassa:

80 grammi di zucchero a velo

2 cucchiai di cacao amaro in polvere

4 cucchiai di caffè tiepido

Per la crema

6 tuorli

100 grammi di mascarpone

80 grammi di zucchero di canna

1,5 dl di marsala

50 ml di panna fresca

Lavorare i tuorli insieme allo zucchero di canna fino a ottenere una crema chiara e spumosa, quindi diluirla aggiungendo a filo il marsala. Scaldare a bagnomaria fino a quando il composto avrà raddoppiato il volume iniziale, lasciandolo poi raffreddare. In una terrina ammorbidire il mascarpone con una spatola e unirlo alla panna; diluire con la crema cotte a bagnomaria e mescolare per amalgamare gli ingredienti.

Per la farcia

Frutta mista a scelta (consigliate la papaia – 2 – il mango – altri 2 – e ciliegie, circa 30)
e 50 ml di panna fresca

Lasciare riposare le meringhe in frigorifero per almeno 3 ore, glassarle e appoggiarle su qualche cucchiaio di crema e accompagnate dalla polpa della frutta fresca e da ciuffi di panna montata!

Suggerimento: per tagliare la meringa utilizzare un coltello seghettato affilato e unto con qualche goccia di olio di mandorle.

Ad maiora