Per una crostata zen: Crema dolce di mele e zucca

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Cristina Principale
Cristina Principale
Golosa dal 1984. Storica dell’arte, e-writer e fotografa. Lavora nell’editoria, dedita al teatro e alla cucina.

“Oggi 28 giugno in Giappone è il giorno del parfait「パフェの日」.”

Dice la blogger di Giappone Mon Amour!

Oggi Godo continua a sfogliare un breve ricettario di cucina Zen tradizionale dell’antico Giappone, che raccoglie aneddoti sulle scelte dei monaci buddisti Zen che ancora selezionano e prepararano il cibo in modo da garantirsi longevità e ringiovanimento.

Seguo dunque alcuni dei consigli dispensati dall’autore:

“Cucinare – non vuol dire copiare pedissequamente una ricetta – dev’essere una creazione vera e propria. La regola d’oro è che il piacere di creare rende il cibo più succulento.”

Così dopo aver provato il gusto di impastare la frolla zen, ho provato a riempirla con una crema a base di acqua, che può essere servita anche fredda, ma che trovo deliziosa cotta nella crostata senza zucchero.

crostata zen con crema di mele e zucca__fotografia Cristina Principale

  • Sbucciare la stessa quantità di mele e di zucca da far saltare in padella per 15 minuti in 2 cucchiai di olio di mais.
  • Durante la cottura aggiungere 1/2 tazza d’acqua, la cannella, la noce moscata e un pizzico di sale.
  • La crema andrà versata in una coppa e messa a bagno nell’acqua fredda, prima di essere cosparsa di croccanti mandorle tostate e tritate.

Anche in questa ricetta mancherebbe lo zucchero, ma “creando”, l’ho aggiunto insieme all’uovo e al latte.

Che ne pensate?

“Quelli che in Giappone vanno sotto il nome di yin e yang, in Europa sono indicati con i termini chimici di acidità e alcalinità. I cibi acidi sono ricchi di potassio, quelli alcalini di sodio. Lo yin si espande e  lo zucchero è yin”, si espande!

ad maiora

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