Canestrelli liguri e Canestrej Bieleis

Raccomandati da Godo

Cristina Principale
Cristina Principale
Golosa dal 1984. Storica dell’arte, e-writer e fotografa. Lavora nell’editoria, dedita al teatro e alla cucina.

La storia tutta italiana dei canestrelli.

Ha suscitato la mia curiosità un pacchettino raffinato, con pochi biscotti in stile wafer ripieni di cioccolato finissimo, con un etichetta che riporta la scritta dal 1805 Biella – Italia. Il nome trae in inganno i golosi ancora sprovveduti sulle eccezionali varietà regionali italiane. Eppure il canestrello non è un frollino ligure squisito con la forma di una ciambellina col buco, cosparso di zucchero a velo?
Da brevi ricerche scopro che la ricetta piemontese prevede l’uso del ferro per la cottura di due cialde croccanti e ha una storia antica. La racconta il produttore Brusa:

  • Canestrej Bieleis traggono origine dalle rustiche miasce (MIASSE O MIASCE sono sottili e croccanti a forma rettangolare cotte su apposite piastre, lungamente riscaldate sul fuoco) che pare risalgano ai tempi biblici e fossero gustate già dagli antichi romani. Nella ricetta delle cialde vengono mescolate la farina bianca e fioretto (farina di mais setacciata finemente) con zucchero, burro morbido, la buccia grattugiata di un limone e un’aggiunta di latte. La pasta ottenuta veniva anticamente cotta fra due piastre di pietra, ora invece in acciaio, rese roventi dal calore del camino e incise con lo stemma del casato di alcune famiglie nobiliari della zona. Un antico manoscritto del 1805, custodito presso la biblioteca reale di Torino, è la principale fonte di informazioni storiche sul canestrello. Nel ‘Notice sur l’arrondissement de Biella, departement de la Sesia’, questo il titolo dell’opera, il canestrello viene citato come prodotto tipico biellese, ‘in cui il cioccolato è la base’, e la cui bontà è apprezzata da molti che ne richiedono anche ‘consegne in altre città. Questi canestrelli sono entrati a far parte del gruppo di prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi (art. 8 del Decreto Legislativo n. 173/98), tutelati e valorizzati dalla Regione Piemonte.
Canestrej piemontesi_fotografia Cristina Principale
Canestrej piemontesi_fotografia Cristina Principale

Ma anche il Canestrelletto di Torriglia (GENOVA) a forma di margherita è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale italiano P.A.T.  (art.8 D.Lgs 173/98); l’associazione culturale “Il Canestrelletto di Torriglia” ha l’obiettivo di promuovere la cultura del canestrelletto e dell’antica tradizione dei panificatori locali, controllando che i produttori rispettino il Disciplinare Comune.

Preparazioni originali a parte, nel 13^ volume de “L’Enciclopedia della Cucina Italiana” (La Biblioteca di Repubblica) ci sono le ricette per sfornare in casa:

Ad maiora

Articolo precedente
Articolo successivo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultime da Godo

Altre delizie simili a questa