A FEBBRAIO-Fantasia di cioccolato

Fantasia di cioccolato dello Chef Daniele Meli_fotografie Cristina Principale

Fantasia di cioccolato dello Chef Daniele Meli_fotografie Cristina Principale

Per il 2014 godocoldolce.it propone un secondo calendario goloso con 1 ricetta al mese per le 12 rubriche del sito. Ricette originali, di cui siamo depositari, da scoprire online e da gustare attraverso le fotografie, durante tutto l’anno.

A Febbraio lasciamo la parola allo Chef a domicilio Daniele Meli [qui il suo nuovo sito e la ricetta di un suo dolce specialissimo] che sarà il protagonista anche dei mesi di Luglio e Dicembre. Per iniziare ci ha proposto una varietà di cioccolatini per la rubrica #DOLCI DA RAPTUS 24 ore su 24: Fantasia di cioccolato  solo fondente o con cioccolato bianco, mou e pasta di pistacchio. Cioccolatini ripieni da assaggiare uno dietro l’altro in un momento di avida astinenza da dolce, oppure da ordinare a domicilio scrivendo al nostro giovane Chef bolognese. Deliziosissimi.

Ingredienti, attrezzi e preparazione

1 kg cioccolato fondente

Portare 3/4 del cioccolato a 50° in microonde avendo cura di mescolare periodicamente durante lo scioglimento. Per misurarne la temperatura servirà una sonda da cucina. Successivamente unire alla massa calda la parte restante del cioccolato, precedentemente tritato. Mescolare con una frusta fino ad una temperatura di 30°. A questo punto il cioccolato sarà stabile e successivamente non creerà striature o piccoli fiori bianchi.

Cioccolatini al latte e fondente dello Chef Daniele Meli_fotografie Cristina Principale

Cioccolatini al latte e fondente dello Chef Daniele Meli_fotografie Cristina Principale

Per i ripieni:

al mou

200 grammi di panna
180 g di zucchero
30 g di acqua

Portare a ebollizione la panna. In un pentolino a parte caramellare lo zucchero e l’acqua fino alla colorazione desiderata (più sarà scuro più sarà amaro). Unire la panna al caramello e lasciare cuocere per alcuni minuti. Raffreddare prima dell’uso.

alla nocciola e/o al pistacchio

200 g di cioccolato bianco
100 g di panna
40 g di nocciole tostate
40 g di pistacchi tritati

Portare ad ebollizione la panna ed unire il cioccolato tritato, mescolare fino a completo scioglimento. Dividere in due contenitori il prodotto. In uno unire le nocciole tostate e tritate a olio e nell’altro i pistacchi tritati. Raffreddare prima dell’utilizzo.

Per dare forma ai cioccolatini sarà necessario avere uno stampo apposito.

Per informazioni: +39 333 8266810  info@chefdanielemeli.itlogo2014_2

 

Baci del cavaliere

Anche quando la giornata intristisce il mio dugongo non si arrende mai e non si fa fermare da nulla. Pertanto gli amaretti e i fiocchi di latte diventano i due ingredienti per realizzare un simpatico dolcetto.

I baci di dama sono realizzati con un impasto a base di nocciole e un ripieno di cioccolato, per contrasto quindi abbiamo ribattezzato questi bocconcini i “baci del cavaliere”.

baci del cavaliere_fotografia Cristina Principale

Baci del cavaliere_fotografia Cristina Principale

Ingredienti
Amaretti q.b.
Fiocchi di latte q.b.

Esecuzione
Prendere un cucchiaino di fiocchi di latte e adagiarlo sul fondo di un amaretto. Accoppiare un altro amaretto.
I dolcetti devono riposare in frigo per almeno un’ora in modo da ammorbidirsi per bene.
Le varianti sono innumerevoli, quella di oggi prevedeva una grattugiata di cioccolato fondente all’ultimo.

Come di solito accade NEL NOSTRO LABORATORIO DOMESTICO (il regno della gola vorace e insaziabile) i dolcetti sono spariti in un battibaleno.

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Il sogno di chi gode col dolce

Croazia 2010 – Sento la bellezza nascere dall’antichità delle pietre, la gusto accoppiando sapori diversi, ero già stata lì varie volte, il grigio il verde e il celeste si erano già incontrati, ma mi si è splancata di fronte la ricchezza degli accostamenti inaspettati, teatri inconsueti di antichi sentimenti.

Porto di VRBOSKA, ormeggio elegante attraccando ad una banchina semplice.
Dal flybridge della barca già scorgo da lontano la tenda che copre i tavolini di una pasticceria, la vetrina esterna con le delizie, il frigo dei gelati gonfi e colorati. Fermando l’ultima cima il richiamo è immediato. Scendo scalza e dopo 6 passi sto già pagando le mie 2 palline di sladoled all’arancia con fichi secchi!

Ho ripetuto l’operazione la mattina successiva..tirando fuori la testa dall’oblò, accertandomi che il profumo dei biscotti che sentivo venisse proprio da lì, ho guardato il sole, scalza, sono tornata dal signore croato che ha subito riconosciuto la mia necessità di bere un espresso. Non l’ho preso… credo non abbia senso cercare il sapore di casa quando partendo volevi proprio non sederti sulla tua poltrona. Escluso il caffè, mi ha risvegliata un panino dolce morbidissimo con la marmellata di fragole.

Prima di salpare, mollando la cima, ho continuato ad osservare gli sguardi felici dei passanti sui colori freschi del gelato e le forme delle cialde ripiene di mandorle noci e miele.

Il sogno di chiunque goda col dolce*

Ma il dolce turistico croato da non sottovalutare è la palacinka, ovvero una crepes morbida da riempire con marmellata o gelato o noci, solitamente ben servita cosparsa di zucchero a velo, da mangiare assolutamente caldissima anche a fine pasto.

Palacinka croata_fotografia mobile Cristina Principale

La ricetta più veloce che ho provato per immergersi nei ricordi di fine vacanza consiste nel mescolare accuratamente insieme:
1 bicchiere di farina con 1 bicchiere di latte a temperatura ambiente ed 1 uovo!

Semplicemente ungere una padellina con un petalo di burro e far cuocere la crespella qualche minuto da tutti e due i lati. Da farcire quando è ancora sul fuoco lento.

ad maiora semper

Baci di dama

Ricetta per Baci di dama.Ingredienti (per circa 18 baci)
2 etti di pan grattato
2 etti di malto
1 decilitro (mezzo bicchiere) di te bancha o Kukicha (te verde); in alternativa al te si potrebbe utilizzare anche il caffè d’orzo solubile
50 grammi di cioccolato fondente (mezza stecca)
3 cucchiai di granella di nocciola (esiste già preparata, ma se volete farla in casa si devono tostare le nocciole in forno per 20 minuti a 150° e poi si sbriciolano).

Preparazione

Si prepara il te caldo (o caffé d’orzo) e si versa in una ciotola a cui si aggiunge tutto il resto degli ingrdienti amalgamando il tutto. Con le mani si lavora il composto facendo delle palline, non troppo grandi e non troppo piccole (dimensioni simili a una pallina da golf). Sopra si spolvera un po’ di granella di nocciole, lasciata da parte, oppure si crea un piccolo cappello di cioccolato fuso.
Se non consumate immediatamente di tutti i baci… gli altri li potete conservare in frigo.

Alcune note curiose sugli ingredienti:

Il tè bancha è un té verde proveniente dal Giappone, terra nella quale è molto diffuso. Si può trovare di buona qualità nei supermercati biologici e nei rivenditori specializzati.
Non è un tè pregiato, in quanto le sue foglioline sono state raccolte per ultime, ma proprio per questo è naturalmente quasi privo di caffeina, in modo da poter essere gustato anche dai bambini a qualsiasi ora.
Con la denominazione Kukicha si contaddistinque il tè ottenuto dall’infusione dei rametti della pianta, in questo caso è totalente privo di stimolanti, quindi aiuta il rilassamento.
E’ un tè molto ricco di ferro, calcio e vitamina A.

Soffice di ricotta

“per amare il giorno pieno.. bisogna aver amato la notte,
aver conosciuto l’alba ed amarla ancora”

Dedico dunque questa ricetta a tutti coloro che sostituirebbero la tradizionale spaghettata aglioliopeperoncino notturna con un dolce, in un raptus a pasticcerie chiuse.

Vanno mescolati insieme, etimologicamente “pasticciando”:

100 grammi di farina
200 di zucchero
250 di ricotta
2 uova intere
1 bustina di lievito
100 grammi di gocce di cioccolato o cacao amaro

Infornando a 180° per 1/2 ora, dovrebbe apparirvi una torta bassa ma golosa, ottima anche per la colazione della mattina dopo!

Non serve imburrare o infarinare lo stampo bensì solo rivestirlo comodamente di carta da forno!
A chi avesse inoltre voglia di ritardare il piacere.. è consigliato di spolverare zucchero a velo, cacao o scorza d’arancia grattuggiata sull’opera sfornata ancora calda!!

Ad maiora