Torta al Primitivo

E autunno sia!

Lo inauguriamo con un’altra ricetta che ci propone generosamente l’ambasciatrice in Puglia, Gabriella De Bartolomeo, che si firma Efferati delitti culinari ed esordisce su godocoldolce.it con una eno-torta della sua terra:

torta ubriaca al primitivo_fotografia Cristina Principale

 Cioccolato&Vino sono due ingredienti che se mescolati si esaltano…ottima la presentazione di questo dolce perché “l’ubriacatura” finale sembra quasi glassa…e sapore e sofficità sono garantiti.

300 gr. di zucchero
200 gr. di burro
70 gr. di cioccolato fondente
100 gr. di vino rosso
150 gr. di farina 00
4 uova
1 bustina di lievito per dolci vanigliato
1 pizzico di sale

Mescolare lo zucchero, il cacao amaro, il burro e il vino rosso. Cuocere per pochi minuti il composto in un tegame e farlo sciogliere lentamente a fuoco dolce senza farlo bollire. Una volta pronta la crema farla intiepidire leggermente. Togliere dalla crema, appena preparata, 1 bicchiere di composto e rimettere nel tegame, unire i 150 grammi di farina, le 4 uova intere e la bustina di lievito per dolci. Versare l’impasto in una tortiera di 30 cm di diametro a bordi alti precedentemente imburrata ed infarinata e cuocere per circa 30 minuti a 180°. Sfornare la torta, farla raffreddare e mettere il composto, precedentemente tenuto da parte, sulla torta facendola “ubriacare” bene.

Crostata dorata con crema chantilly e pere

Da dove nasce l’accoppiamento delle pere col cioccolato?
Ne ho trovate 4 felicemente sposate con la crema chantilly, in una crostata gonfia e accogliente!

L’impasto si compone di

Ingredienti

500 grammi di farina per dolci
200 di burro,
e 200 di zucchero,
1 uovo intero + 3 tuorli giallissimi,
la scorza grattugiata altrettanto gialla di 1 limone,
1 bustina di lievito,
e un immancabile pizzico di sale

Suggerimenti per la preparazione

Nella cottura a 180° per circa 30 minuti, custodirà il caldo segreto d’amore dei pezzi di pere [sbucciarle e tagliarle a tocchetti, cospargendole con lo zucchero] con mezzo litro di crema chantilly.

E il cioccolato? Tradito!

Ad maiora

Lo smarrimento dei sensi

A volte per creare qualcosa di straordinario non serve arricchire, ma è necessario sottrarre materia e sostituirla con l’elemento inconsueto. A primo impatto la percezione umana ne resta stupita e come spaesata, ma la sensazione di piacere vince subito lo smarrimento.

In questa torta l’elemento base di mille preparazioni svanisce. Niente farina. Sostituita da 220 gr. di mandorle tritate finemente, tre cucchiai di pan grattato, 3 carote frullate, 180 gr. di zucchero e 120 gr. di cioccolato fondente in scaglie. Il tutto amalgamato con cinque tuorli d’uovo, da unire, infine, a 5 albumi montati a neve, rigorosamente con un pizzico di sale. La buccia grattugiata di un’arancia servirà a preparare il gusto, sollecitando l’olfatto appena il calore del forno a 180 °C comincerà a sprigionare la meravigliosa fragranza.

Una glassa al cioccolato, preparata con 180 gr. di cioccolato fondente e 3 cucchiai di burro, aiuterà a serbare il segreto di questa torta inconsueta.

BIANCO fresco, ricotta e panna

Il colore dell’elemento puro del dolce, lo zucchero raffinato! Abbinandone 20 grammi a 250 di ricotta e 120 di panna liquida, si inizia la lavorazione del ripieno freddo di una torta a base di pan di spagna bagnato col succo di arancia!

Ricotta e pere

Si continua aggiungendo:
60 grammi di mandorle tostate tritate grossolanamente,
60 di arancia candita
20 di uvetta sultanina
ed altri 20 dell’immancabile cioccolato fondente a pezzetti!
Al composto si uniscono anche 40 grammi di altro zucchero, a velo però, che potrebbe essere cosparso anche sull’ultimo strato di pan di spagna che chiude il dolce prima di andare in frigo!
Altra arancia candita sulle fette completa l’opera!
Morbidissimo!

Ad maiora