Torta di pere, cioccolato e cannella

(per gentile concessione di Radio Pereira)

Ingredienti

Per la pasta: farina gr. 350, zucchero gr. 130, burro gr. 150, 2 uova, una presa di sale fino.
Per il ripieno: pere sode gr. 350, mele gr. 300, zucchero gr. 80, cioccolato fondente gr. 80, cannella in polvere.

Esecuzione

Pasta: nel mixer impastare la farina, lo zucchero, il burro ammorbidito e a pezzettini, le uova e la presa di sale.
Dividere la pasta in due parti di cui una poco più grande dell’altra. Stendere quella più grande in una teglia bassa del diametro di circa 26 cm (è molto importante la giusta dimensione della teglia) e bucherellarla con una forchetta.
Ripieno: sbucciare la frutta e tagliarla a tocchetti, cospargerla con lo zucchero ed un cucchiaino da caffè di cannella, amalgamare il composto.
Versare il ripieno sulla base di pasta cospargendolo con il cioccolato tagliato a piccoli pezzi. Ricoprire il composto con la restante parte di pasta e chiudere il bordo formando un cordoncino da pizzicare con le dita. Cospargere la torta con un cucchiaio raso di zucchero mescolato ad un cucchiaino di cannella.
Praticare un piccolo foro al centro della torta e cuocere per circa 40 minuti in forno caldo a 180° (forno elettrico non ventilato).
Lasciare raffreddare e servire fredda.

Coulis di pesche con cioccolato

di Ivan Fantini, Osteria Veglie in Volo

Ingredienti per 4 persone

– 1 chilo di pesche molto mature
– 300 grammi di zucchero di canna
– cioccolato fondente 70% q.b.

Lavate le pesche e tagliatele a cubetti privandole del nocciolo.
Mescolate i cubetti con lo zucchero di canna, quindi ponete il preparato in un “chinoise” * e lasciate a macerare per 24 ore.
Il segreto di questa semplicissima preparazione sta nel fatto che ogni volta che passate davanti al chinoise… dovete dare una strizzatina con le mani al preparato, favorendo la sua macerazione e la colatura. Infatti “coulis” vuol dire proprio questo: colatura.

A parte avrete scaldato il cioccolato a bagno maria, spennellate i vostri stampi con la cioccolata calda e metteteli in frigo.
Quando pronti, riempiteli col nettare colato e servite.

*La chinoise è un colino a maglia sottile, ideale per filtrare brodi o passate. Prende il nome dalla sua somiglianza con il cappello di paglia dei contadini cinesi, a forma di cono.

La brioche del mattino (parte prima)

brioche-del-mattinoLe epoche della vita di ognuno si distinguono anche per il modo di fare la prima colazione. Io da bambino mangiavo il tè con i biscotti Doria, poi passai al pane burro e marmellata. Ora mi rianimo con un caffè ristretto o un cappuccino con poco latte e molta crema (non schiuma, ma su questo torneremo) inoltre ho tre preferenze sul mangiare: brioche sfogliata dolce/salata con prosciutto cotto e Emmental, maritozzo, o brioche sfogliata dolce con marmellata di albicocche.

Ognuna di queste prelibatezze è il cavallo di battaglia di pasticcerie diverse, perché ogni pasticceria di alto livello – le altre non contano – ha qualcosa che si eleva al di sopra del resto, al confronto col mio palato.

Quelli che ti mettono in difficoltà in questo senso sono proprio dei geni.

Meringa con panna

Meringa con panna.“Meringa” per me non vuol dire nulla, mentre “meringa con panna” vuol dire tutto. La meringa senza la panna è come l’uomo senza la donna, come il cacio senza i maccheroni, come la bellezza senza la luce. NON ESISTE.
Godo molto con la “meringa con panna”, a patto che sia cotta alla perfezione per evitare che rimanga in bocca un caramellone di zucchero.
Si deve sciogliere nel palato sfriandosi fra le braccia della panna.

Godo Coldolce