“Ma…
è peccato
anche
col pensiero?”
da Andrea Marzi, Amore e il Resto del Mondo, Cesare Blanc editore
Non so cucinare e neanche scrivere ma mi piace mangiare e sono molto goloso.
Per ciò provo molta gratitudine sia per chi cucina bene i dolci che per quegli scrittori capaci di dare senso e parole alla mia passione.
«La relazione tra il pasticcino e il piacere, è altrettanto possibile della relazione idea-quadro-emozione! A volte accade che guardando un quadro si sia commossi, si abbiano delle idee..», diceva il pittore belga René Magritte nel 1960.
E così con un dolce, il gusto di vederlo e di mangiarlo, a volte fa venire in mente nuove intuizioni, riflettendo chi lo ha concepito e preparato con successo!
Un pasticcino mangiato con piacere esprime tale piacere e il sentimento che il pasticcere ha voluto esprimere?
ad maiora*
“Nel 1655 la regina Cristina di Svezia si recò a far visita al Papa. Il 27 novembre la regina era a Mantova, alla corte dei Gonzaga, dove prestava servizio uno dei più famosi cuochi italiani dell’epoca, il bolognese Bartolomeo Stefani.
Il Menù fu costituito di moltissime portate, suddivise in sei momenti successivi: tre servizi di credenza (piatti freddi) e tre di cucina. Ma prima di inziare furono servite delle fragole al vino bianco, ben spolverizzate di zucchero; tutt’attorno, ciascun piatto fu guarnito con delle conchiglie di zucchero riempite ancora di fragole, fra una conchiglia e l’altra spuntavano dei dolcetti di marzapane a forma di uccellini..”
Massimo Montanari,
Il pentolino magico,
Laterza
ad maiora
Se si osserva una tavolozza piena di colori [..] l’occhio è affascinato dalla bellezza e dalle qualità dei colori stessi. L’osservatore prova un senso di appagamento, di gioia come un vero buongustaio che gusta una squisitezza.
W. Kandinskij
Clark Gable e Jane Russell, fuggiaschi uniti dal caso, si sono appena rifugiati in una baracca, fuori nevica forte. Lui l’ha appena baciata dopo che lei ha cucinato per lui.
Gable: “Come hai fatto a fare in modo che il coniglio sapesse di miele?”
Russell: “Né miele, né zucchero, donna.”
da “Gli implacabili”
[The Tall Men, USA, 1955, Western, durata 122′]
Regia di Raoul Walsh
Con Clark Gable, Jane Russell, Robert Ryan, Cameron Mitchell