“Si è GOURMAND come si è artista o poeta” Guy de Maupassant
Non so cucinare e neanche scrivere ma mi piace mangiare e sono molto goloso.
Per ciò provo molta gratitudine sia per chi cucina bene i dolci che per quegli scrittori capaci di dare senso e parole alla mia passione.
“Si è GOURMAND come si è artista o poeta” Guy de Maupassant
Io sono un sognatore
ma non sogno solo per me:
sogno una torta in cielo
per darne un poco anche a te.
Una torta di cioccolato
grande come una città,
che arrivi dallo spazio
a piccola velocità.
Sembrerà dapprima una nuvola,
si fermerà su una piazza,
le daremo un’occhiatina
curiosa dalla terrazza…
Ma quando scenderà
come una dolce cometa
ce ne sarà per tutti
da fare festa completa.
Ognuno ne avrà una fetta
più una ciliegia candita,
e chi non dirà “buona!”,
certo dirà “squisita!”
Poi si verrà a sapere
(e la cosa sarà più comica)
che qualcuno s’era provato
a buttare una bomba atomica,
ma invece del solito fungo
l’esplosione ha provocato
(per ora nel mio sogno)
una torta di cioccolato.
… portai alle labbra un cucchiaino di tè nel quale avevo lasciato inzupparsi un pezzo di madeleine. Nel momento stesso in cui il sorso misto di briciole del dolcetto toccò il mio palato, trasalii. Attento a quanto di straordinario accadeva in me. Mi aveva invaso un piacere delizioso, isolato, della cui causa non avevo idea. nel contempo mi aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua brevità, nello stesso modo in cui l’amore opera colmandomi di un’essenza preziosa: o meglio questa essenza non era in me, essa era me stesso. Avevo cessato di sentirmi mediocre, contingente, mortale.
Marcel Proust, La Ricerca del tempo perduto. Ed. Einaudi.