A Natale, siamo tutti più idioti?

Il marketing nella sua forma più beota si è impadronito del mondo, anche del mondo dei golosi. Difficilmente per Natale avrei comprato il panettone “Le Tre Marie”.
Oggi ho raggiunto la vertigine della certezza.

Godo

Dalla tradizione alla contemporaneità.

Le tre marie

Le “Tre Marie”, le tre donne all’origine della storia della marca, e che tutt’oggi ne caratterizzano il logo, si animano nella nuova campagna di comunicazione che ha preso il via nel Natale 2009.

Fotografate come tre donne glamorous e sofisticate, intense ed eteree, rappresentano l’incontro fra tradizione e contemporaneità, portando all’attenzione del pubblico l’unicità di Tre Marie.

A dare loro un volto contemporaneo è la bellezza sognante e raffinata di Anastasiya Bondarenko, top model in ascesa nel panorama fashion internazionale. Un nuovo volto già conteso tra i marchi più prestigiosi della moda.

Le tre marie: PanettoneRealizzata a Parigi da un team di prestigio internazionale, la campagna si distingue per un’atmosfera avvolgente, che evoca eleganza, calore e sogno.

A crearla è il talento fotografico di Javier Vallhonrat, collaboratore di alcune tra le riviste di moda più influenti, come le edizioni italiane e internazionali di Vogue e Numero.

Il suo stile inconfondibile si caratterizza per un trattamento dell’immagine al confine fra fotografia e pittura.

Spot de Le tre marie

Con modalità di comunicazione inedite e un linguaggio distintivo rispetto all’approccio convenzionale dei prodotti da ricorrenza, la campagna Tre Marie rappresenta in modo innovativo una storia di eccellenza, nata a Milano nel lontano 1150. Una storia fatta di tradizione, qualità, cura artigianale del prodotto e competenza, elementi che da sempre costituiscono il prestigio del marchio Tre Marie.

La castagnola

La castagnolaIl carnevale è una straordinaria occasione per i golosi.
Uno dei miei dolci preferiti in questa occasione è la castagnola.

Questo termine in giro per l’Italia viene via via attribuito a dolci anche molto diversi fra loro quindi io vi dirò che cos’è la castagnola per me:
è una sorta di bignè allungato, del bignè utilizza l’impasto base, arricchito però di semi di anice. Il prodotto finale viene ricoperto con zucchero e alchermes quindi riempito di panna montata, o crema o crema chantilly.

Se trovate una pasticceria di grande livello che produce queste meraviglie e siete atei, state in guardia, dopo un assaggio potreste improvvisamente prendere in considerazione l’esistenza di Dio.