Pesche miracolose

Un incontro caldo e prelibato quello tra la morbidezza della polpa della pesche cotte al forno e la croccantezza degli amaretti sbriciolati in un manage a trois con le mandorle in granella e il cacao!

"Pesche miracolose" di casamanu catering & food design

“Pesche miracolose” di casamanu catering & food design

Manu di casamanu catering & food design ci ha raccontato come si combinano gli ingredienti per raggiungere il piacere!

  • Lavare le pesche e tagliarle a metà, avendo cura di togliere il nocciolo, scavandole delicatamente per dare più profondità all’incavo
  • Mescolare la polpa scavata con amaretti sminuzzati (per 4 pesche 70 gr di amaretti, una manciata di mandorle tritate, 1 tuorlo e 2 cucchiai di zucchero)
  • Farcire le peche scavate con il composto di cui sopra, bagnare con 1/2 bicchiere di vino (moscato o dolce) e cospargere con altri 2 cucchiai di zucchero  e qualche pezzetto di burro
  • Infornare a 200 gradi per 20 minuti
  • Fare raffreddare e cospargere di cacao

E come dice sempre Davide Paolini in chiusura ai suoi appunti gastronomici: Non plus ultra!

Grazie Manu!

Ad maiora

L’arte del gelato è una scienza esatta

Che grande esperienza che può essere il web, creando reali possibilità.  Eppure per quanto si possa raccontare e fotografare il mondo del food, ed in particolare dei dolci – prede di raptus erotico-smaniosi – veder preparare dal vivo un gelato, assaggiarlo appena fatto e condividerlo, regala appunto un gusto impagabile. Per chi ancora non lo conoscesse  Le Club des Pirottines è una di quelle realtà nate proprio sul web, e che attraverso il web produce un effetto socio-culturale di alta qualità, con una ricca proposta di incontri reali e molto stimolanti, non solo per il palato. Come scrive apranzoconbea “è una scuola di cucina spontanea e partecipata. E’ gratuita e la sua sede è Facebook”. Però le lezioni sono occasioni concrete, organizzate a Bologna come dei veri e propri piccoli eventi, molto interessanti e senza fanatismo.

Godocoldolce ha partecipato all’incontro con il gelatiere della Cremeria Scirocco Andrea Bandiera portatore sano di gelato, di cui siamo fan già da anni (2010).
Nella ampia location domestica Spazio Blue, in cui arte e vita si mescolano felicemente, e che periodicamente ospita le riunioni del Club, è arrivata una ventata “fresca” di Scirocco! Profumi dolcissimi a primavera inoltrata.

Lezione di gelato con Andrea Bandiera_Le Club des Pirottines_fotografie Cristina Principale

Lezione di gelato con Andrea Bandiera_Le Club des Pirottines_fotografie Cristina Principale

Il gelatiere Bandiera ha dispensato consigli per un gelato home made, fragola e crema. Ma non solo: consigli per scegliere alcuni ingredienti e bandirne altri, consigli per le preparazioni con golose varianti, suggerimenti su come degustare il gelato: aspetto, colore, profumo, temperatura…ponendo attenzione sulle percezioni, che con il secondo cucchiaino sul palato, diventano subito ricordi. Consistenza, persistenza del gusto, attenzione al grado di dolcezza, sfumature di sapori in abbinamento.

Poi seguendo dosi e ricette si è preparato il gelato, quasi tutti insieme, per goderne a cucchiaiate a fine incontro. Guardate qui:

Ad maiora

Fette di torta al limone e glassa profumata

Dai dessert degli chef, alle torte casalinghe per gustare la varietà e diversificare le esperienze golose!
L’ultima suggestione tratta da una fotografia che mi ha spinta al gusto degli agrumi, ricordo di una cena Al Cambio a Bologna dallo chef Massimiliano Poggi. Ne è nata una torta limonosa, adatta per chiudere una cena di pesce o spezzare semplicemente un pomeriggio di  fine stagione.

Dessert di Massimiliano Poggi_fotografia Cristina Principale

Dessert di Massimiliano Poggi_fotografia Cristina Principale

Ingredienti:

1 limone
400 grammi di farina
400 di zucchero bianco
200 di burro
100 di uvetta
1 bustina di lievito
1 bicchiere di latte
6 albumi

Mescolare bene la farina con il lievito stemperato in un po’ di latte, con lo zucchero e  il burro precedentemente fuso, altro latte e il succo del limone spremuto. Aggiungere la scorza grattugiata e l’uvetta messa prima a mollo in acqua tiepida, asciugata e leggermente infarinata.
Montare a neve gli albumi da unire all’impasto da versare poi in una tortiera di 25 centimetri di diametro, già imburrata e infarinata.
Cuocere a forno moderato per circa 3/4 d’ora.

Per la glassa al limone:

130 grammi di zucchero a velo
20 grammi di burro
il succo di 1 limone
1 cucchiaino di acqua calda

Lavorare con la frustra elettrica lo zucchero a velo con il succo di limone, il burro e l’acqua ben calda. Quando il tutto sarà compatto e cremoso verrà fatto colare delicatamente sulla torta intiepidita.

Ad maiora

Crostatine di fichi e ricotta

Uno dei miei abbinamenti preferiti è fra i fichi e la ricotta.

Oggi con Cristina abbiamo pensato di proporre ai nostri ospiti delle crostatine.
Nonostante siano state addentate ancora calde, sembra che tutti le abbiano gradite, pertanto posto subito la ricetta:

Per la pasta frollaCrostatine di fichi e ricotta_fotografie Cristina Principale

300 g di farina

150 g di zucchero di canna

150 g di burro

1 uovo

1 pizzico di sale

cannella q.b (io preferisco la corteccia da tagliuzzare finemente).per crostatine di fichi e ricotta_fotografie Cristina Principale

Per il ripieno:

250 g di ricotta

30 g di zucchero di canna

1 uovo

confettura di fichi (io ho usato quella che ho preparato l’estate scorsa con i fichi del mio albero…)

e granella di mandorle.

per crostatine di fichi e ricotta_fotografie Cristina PrincipalePreparare la pasta frolla mescolando velocemente tutti gli ingredienti e farla riposare mezz’ora in frigo avvolta dalla pellicola per alimenti.

Nel frattempo preparare il ripieno mescolando la ricotta, l’uovo e lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.

Stendere la pasta frolla, tagliarla con un coppapasta in piccoli dischetti da adagiare in piccoli stampi imburrati e infarinati, disporre la crema di ricotta sul fondo, dopo averlo accuratamente bucherellato con i rebbi di un forchetta.

Per la marmellata di fichi si può optare fra due varianti:

-scaldarla in un pentolino a bagnomaria così da farla diventare fluida da versare sulla ricotta fino a coprire tutta le crostatine,
oppure

-si può (come ho fatto io) versarla a cucchiaiate in modo da lasciare alcune parti scoperte.

Con una spolverata di granella di mandorle le crostatine saranno pronte per essere infornate a 180° per 40-45 minuti.per crostatine di fichi e ricotta_fotografie Cristina Principale

Il mio consiglio è di mangiarle ben fredde e croccanti ma se siete voraci e/o avete fretta, come i nostri ospiti, le apprezzerete anche tiepide!

DiegoeGodi per BB&D

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Cioccolato Novecento

Ancora assaggi speciali dal Carpigiani Lab, l’immancabile gusto scuro, il gelato goloso per eccellenza! Dopo il sorbetto con il prosecco, il gelato al miele e quello alla frutta, la Gelato University ci ha presentato un gelato soft!

cioccolato novecento_fotografie Cristina Principale

Il maestro Luigi Perrucci ha rivisitato una ricetta del 1911 del bolognese Enrico Giuseppe Grifoni, gelatiere che lavorava nel quartiere di Bologna Borgo Panigale tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.

Si tratta di un gelato a base di latte intero con zucchero di canna, aromatizzato con cacao gran cru brasiliano e accompagnato dai sapori del pistacchio e dell’arancia, storici abbinamenti intramontabili.

Pomeriggio dolcissimo quello  dell’anteprima per la stampa del Museo del Gelato! Ci siamo allenati per le giornate di inaugurazione a settembre!

Potrebbe sembrare banale ma aveva proprio ragione chi cantava Gelato al cioccolato

” Tu gelato al cioccolato dolce un po’ salato,
rimani così, che dolce sei tu, non chiedo di più,
fa caldo ma qui si sta meglio,
sono innamorato di un gelato cioccolato!”

Godo con i dolci estivi e con il gelato..intensamente!

ad maiora

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