Prendi l’arte a morsi

Quando Arte&Cucina si incontrano, ne nasce sempre qualcosa di buono. Dopo le torte storico-artistiche della pasticcera americana Caitlin Freeman, scoprendo cibo-artiste come la norvegese Ida Frosk ho la sensazione forte e convincente che il futuro non sia nelle ricette delle nonne, ma nell’evoluzione di una nuova immagine del cibo. Il progetto The Art Toast Project, commemora le icone della storia dell’arte e ne celebra i successi pittorici (a colazione!), li rende edibili, perfettamente confrontabili con gli originali! Così che il pane dei toast sembri una tela grezza su cui si appoggiano e si mischiano i colori invitanti degli ingredienti scelti per le composizioni, ricreando e “masticando” l’arte.

Art Toast di Ida Skivenes_fotografie on Instagram @idafrosk

Art Toast di Ida Skivenes_fotografie on Instagram @idafrosk

Da qualche mese il mondo del web ne parla, e si entusiasma per queste fotografie che Ida Skivenes, pubblica su Instragram e accompagna di descrizioni nel suo blog www.idafrosk.com. Spunti per seguire le sue ricette invece pare siano raccolte nel libro intitolato Eat Your Art Out: Playful Breakfasts By IdafroskIdea e abilità degne di un museo! Ad maiora

Manifesto del Goloso Responsabile

Inizia così un nuovo anno, con buoni intenti, in tutti i sensi, senza s-propositi. Come già anticipato nel calendario Godocoldolce 2014, abbiamo stilato il Manifesto del Goloso Responsabile:

In tempi in cui tutti vogliono vivere meglio e più a lungo, un sito per golosi di dolci deve farsi delle domande, porsi dei problemi.
La medicina ci dice che le diete ricche di zuccheri sono il principale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari che a loro volta sono la prima causa di morte nei paesi evoluti. Questo cosa vuol dire, che un sito come Godocoldolce istigherebbe al suicidio? Certo che no, ma è un fatto che la cultura alimentare sia un aspetto carente della nostra società e che tutti, anche noi, devono fare la loro parte nel cercare un equilibrio virtuoso fra piacere e salute. Come si fa? Intanto è bene fare riferimento al fatto che le cose buone sono tali in virtù della qualità e non della quantità, quindi che possiamo imparare a gustarci quel boccone di torta ascoltando e interagendo col nostro palato, “pensando” a quel boccone, come un sommelier trattiene in bocca un piccolo sorso di vino per apprezzarne sfumature, pregi e difetti.  Un altra direzione per rendere più virtuosa la nostra passione è quella che ci vede – e ci vedrà sempre più – impegnati a esplorare l’emancipazione di chi produce dolci, professionisti o dilettanti che siano, dall’uso dello zucchero raffinato, bianco. Per molti oggi questo ingrediente sembra essere l’unico in grado di declinarla parola “dolce”. Non è così, si tratta di un ingrediente arrivato molto di recente – solo qualche decennio – nelle nostre case e laboratori, mentre prima si usava il miele, da millenni a questa parte. Ad esempio un dolcificante molto meno pericoloso dello zucchero è il malto, perché non dedicarsi a testare questo prodotto fino ad ora confinato alla tavola dei salutisti più estremi? Vogliamo aiutare tutti i golosi a scoprire un modo nuovo e misurato di godere dei dolci evitando al nostro corpo di assumere troppi zuccheri, facili a trasformarsi in sostanze non salutari, ma senza mai rinunciare – come prescrive la nostra ragion d’essere – a godere! In altre parole, l’equilibrio e la consapevolezza, insieme al godimento, ci salveranno.

Godo

calendario_godocoldolce2014 media

Per proposte e adesioni scrivere a
godo@godocoldolce.it

Enologica 2013

Per il 2014 Godo si avvicinerà agli abbinamenti coi vini, dopo quelli con il caffè e il tè. Intanto segnaliamo due appuntamenti interessanti, tra gli altri sulla scia delle nostre esperienze, in occasione di Enologica 2013-Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia-Romagna che con nostro piacere si sposta a Bologna il 23-24-25 novembre.

Enologica 2013

 

Sabato 23 novembre ore 19 Gino Fabbri

Gino Fabbri Pasticcere, Cadriano (BO)
Ospite il giornalista Alessandro Bocchetti, Gambero Rosso, Spaghetti Junction
Presso Colazione da Bianca Via S. Stefano 1

Gino Fabbri lavora nel paese dove è nato, a due passi dalla campagna che lo ha visto crescere e diventare il grande professionista che è oggi. Nel 2009 è stato eletto dai suoi colleghi Pasticcere dell’anno (è membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani dal 1996), lui così schivo ed educato, lui che ama parlare soprattutto con le sue creazioni. La sua è una bottega dove si sono formate decine di allievi, un crocevia importante per l’Emilia-Romagna, una scuola di vita, una bottega che forma artigiani e uomini. Gino Fabbri arriva ad Enologica con tutta la sapienza delle sue produzioni impeccabili, pasticcini, torte, lievitati, confetture, panettoni, salati. Una grande esperienza, un bagaglio ricco e prezioso.

Ricordate i nostri approfondimenti su Gino Fabbri?

 

Domenica 24 ore 17 Mauro Uliassi
Ristorante Uliassi, Senigallia (AN)
Ospite il giornalista Alessandro Bocchetti, Gambero Rosso, Spaghetti Junction e la giornalista Anna Morelli. Cook Inc.
Presso Libreria Coop Ambasciatori – Eataly, via degli Orefici 19

Adriatico, il suo regno! Mauro Uliassi arriva per la prima volta ad Enologica e ci arriva con la voglia di partecipare da protagonista. L’indagine sulla koinè adriatica lo ha travolto ed entusiasmato e lui, che raccoglie da barche e campi i gesti popolari per farne anche degli elementi intellettuali, ha chiamato a raccolta tutta la sua esperienza per riuscire nella sintesi estrema di lasciare nel piatto solo l’essenziale dell’identità. Al fianco i compagni di sempre, la sensibilità, il gusto per i sapori nitidi, la capacità quasi magica di costringere nel piatto i profumi del mare, la voglia di andare sempre più avanti.

Godo Coldolce scriveva così alcuni anni fa a proposito dello chef Uliassi:

Enologica 2013 (2)

Torta al cioccolato senza uova e burro

Torta brasiliana senza uova nè burro con glassa al cioccolato fondente e nocciole dello chef Andrea Trezzi per Perepepè 2013 a Pesaro presso la Fondazione Pescheria Centro Arti Visive [Qui i dessert di questa edizione nel RistorioBio di Campobase]

Torta brasiliana di Andrea Trezzi_fotografia Cristina Principale

Torta brasiliana di Andrea Trezzi_fotografia Cristina Principale

Per l’impasto, senza uova né burro:

200 grammi di farina di grano tenero
100 di cacao
240 di zucchero
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
300 ml di latte
ed 1 cucchiaino di caffè solubile

Gli ingredienti miscelati tutti insieme, comporanno un composto da versare in una tortiera di 30 cm di diametro a bordi alti precedentemente imburrata ed infarinata e far cuocere per circa 30 minuti a 200 gradi. Guarnire con nocciole tostate intere e glassa al cioccolato fondente! Qui un suggerimento per preparare la glassa.

Ad maiora