Pensate che i dolci facciano parte degli aspetti futili della vita?
Leggete la mia rubrica “Dolci al tempo del mondo che cambia”,
forse cambierete idea.
Il mio criterio per valutare la golosità di un gelato, è assaggiare le creme e il cioccolato che tutti vendono, ma che non tutti sanno preparare con maestria. Ho trovato l’originalità del gelatiere Enrico nell’abbinamento artigianale delle sue confezioni: il fondente Africa con cannella e rum dolce, tra gli altri.
La cucina bolognese può identificarsi con il tuorlo delle uova che colorano tanto la pasta fresca quanto gli impasti e le creme dei dolci; è così rassicurante che le ricette si tramandino e che certe specialità siano sempre fresche, attuali e genuine.
Troviamo, in un ironico gioco di ribaltamenti, un “finto cucciolone”, il celebre gelato al biscotto. Qui per 3 € si propone un biscotto preparato da Gino Fabbri, abbinato ai gelati cremosi di Scirocco.
C’è un signore singolare a Bologna, un tempo, in un’altra vita, faceva un altro mestiere, il progettista nel campo dell’elettronica. Nel 2005 aprì una gelateria decidendo di cambiare lavoro...
Ricordo... forse una decina d’anni fa, un viaggio nel Salento. Lecce mi colpì al cuore con una piazza: Piazza Sant’Oronzo, si chiama. Un posto che ti fa capire che De Chirico non inventò niente...
Per il 200° compleanno dell'Arena del Sole di Bologna, le autorità civiche e numerosi preziosi aritisti hanno omaggiato il teatro con una serata-spettacolo variegata e brillante.
