Pescarrosto e semi di papavero

BUONE FERIE 2015!

“Basta un poco di zucchero (della frutta) e la pillola va giù!”

Spiedini di Pescarrosto_Casamanu catering_fotografia Cristina Principale

Spiedini di Pescarrosto_Casamanu catering_fotografia Cristina Principale

 

Per le torride serate d’agosto Casamanu Catering & Food Design propone un dessert #fruttariano semplicemente gustosissimo, coi soli zuccheri della frutta e spezie: spiedini di pesche bianche cotte, vaniglia e semi di papavero!

Ad maiora

Il nuovo calendario di chi resiste a tutto tranne ai dolci

Anche per il 2015 il CALENDARIO di godocoldolce.it (tra solennità e ironia):

14 fotografie con le proposte di

DiegoeGodi
Pasticceria Gamberini Bologna
Manuela Casamanu catering & food design
Andrea Gualandi Osteria Bocca Buona
Maurizio e Silvia Hostaria San Carlino 
Agostino e Lucia Cantina Tempesta
e del barman Filippo De Castro

In vendita a Bologna in via Guerrazzi 10/F

Per info: godo@godocoldolce.it

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BRUNCH FIORITI SETTEMBRINI

Brunch Fiorito_Casamanu catering_fotografie Cristina Principale (4)

Il 1^ Brunch Fiorito di Flò Fiori & Casamanu catering_fotografie Cristina Principale

Non un semplice BRUNCH, né solo una colazione in stile americano all’ora di pranzo. Un BRUNCH FIORITO è un’idea fresca, alternativa rispetto ai pochi colori che viviamo in città. Cibo, fiori, piante e idee per i menu, per il packaging e – naturalmente, in tutti i sensi – per l’allestimento.

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Crema catalana VS Crème brulé?

Chi è il goloso che non si è chiesto cosa cambia tra la crema catalana e la crème brulé? Quando la punta del cucchiaino ne spacca la patina di zucchero cotto … per immergersi nella crema morbida, è sempre una poesia! Strepitose entrambe, le distingue la cottura! Ce lo spiega “Il nuovo oracolo delle torte” Edizioni del Baldo 2012: la crema catalana nella sua regione d’origine – la Catalogna spagnola – viene tradizionalmente servita per la festa di San Giuseppe e a differenza della crème brulé francese non è cotta a bagnomaria. Bene! Come si preparano?

Per la crema catalana

Dessert dello chef Massimiliano Poggi Ristorante al Cambio Bologna_fotografia Cristina Principale

Dessert dello chef Massimiliano Poggi Ristorante al Cambio Bologna_fotografia Cristina Principale

1 litro di latte
8 uova
200 grammi di zucchero bianco
45 grammi di maizena
1 limone
80 grammi circa di zucchero di canna o integrale [anche se la ricetta originale vorrebbe lo zucchero bianco]

Sbattere i tuorli con lo zucchero, la maizena, la buccia del limone grattugiato e aggiungere poco alla volta il latte. Versare il preparato in una pentola capiente su fuoco basso, mescolando fino a quando la crema non si sarà rappresa. Disporla in diverse ciotole (o stampini di alluminio), lasciando raffreddare a temperatura ambiente, per procedere poi verso il momento tanto atteso in cui: spolverizzare la superficie con lo zucchero di canna da caramellare con l’apposito e tradizionale ferro rotondo incandescente riscaldato sulla fiamma, in mancanza del quale si può procedere utilizzando il grill del forno o più comunemente un cannello da cucina.

Per la crème brulé invece..

Catalana al tè matcha di Casamanu catering Bologna_fotografie Cristina Principale

Catalana al tè matcha di Casamanu catering Bologna_fotografie Cristina Principale

100 grammi di zucchero
6 uova
4 dl di panna
1 bicchierino di liquore all’arancia
zucchero di canna o integrale

Questa versione della crème “non ortodossa” ci piace moltissimo:

Montare i tuorli con lo zucchero e incorporare il liquore e la panna. Versare la crema ottenuta nello stampo (o in piccoli stampini) da crème caramel da porre a sua volta, in una pirofila riempita d’acqua fino a metà del bordo. Cuocere in forno a 140° gradi per almeno 45 minuti. A cottura ultimata, procedere cospargendo di zucchero la superficie e caramellare come per la catalana.

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Chicago-Bologna e ritorno. Tortini al cioccolato con cuore tenero

Chicago-Bologna e ritorno. La pasticceria conosce preparazioni intramontabili, divulgando gusti trasversali che colpiscono e piacciono da un lato all’altro del globo. Manuela di casamanu catering & food design, nostra preziosa consigliera, ci propone la sua rivisitazione della ricetta dei tortini con tenero cuore fondente dello chef bolognese Silvia Marani del ristorante Merlo on Maple di Chicago, nell’Illinois-Stati Uniti. Il fascino di certi sapori, quali il cioccolato, se caldo e morbido, mette d’accordo gran parte della popolazione mondiale!

Tortino al cioccolato di casamanu catering&food design

Tortino al cioccolato di casamanu catering&food design

Nel laboratorio di Casamanu, cucinando per un catering, si parte da grandi quantità. Le dosi degli ingredienti di seguito elencati servono per preparare circa 30 tortini, ma possono essere dimezzate per riempire i 12 pirottini dello stampo classico casalingo.

Cosa serve?

Cioccolato fondente 500 grammi
Zucchero 400 grammi
Burro 400 grammi
Estratto di vaniglia due cucchiai
16 tuorli e 16 albumi
Farina di grano tenero 300 grammi
Farina di mandorle oppure mandorle tritatissime 100 grammi
Un pizzico di sale
Cacao amaro in polvere per gli stampi

Preparazione prima del forno_casamanu catering&food design

Preparazione

Montare a crema il burro con lo zucchero e il sale.
Incorporare in successione: i tuorli uno alla volta, il cioccolato sciolto a bagnomaria [poi raffreddato nel ghiaccio], mescolando con la farina 00 e la farina di mandorle.
Unire gli albumi a neve fermissima, continuando a mescolare piano, dal basso verso l’alto.
Versare in pirottini ben imburrati e spolverati con cacao in polvere.
Cuocere in forno a 180° gradi per soli 10 minuti.

Deliziosi! Ad maiora

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