Giร nel Cinquecento, ancor prima che la moda del viaggio esplodesse col fenomeno del Grand Tour, il Montaigne scriveva nei suoi Essais: ยซViaggiare mi par essere un utile esercizio. Lo spirito รจ continuamente costretto a notare cose nuove e sconosciute. [โฆ] Non conosco miglior scuola nella vita che quella di proporre ad essa la diversitร di tante altre vite, modi dโessere e usi. Bisogna far ad essa gustare la infinita varietร di forme della nostra natura umana ยป.
Gustare. Non solo monumenti, paesaggi e volti, ma anche sapori nuovi.
ร cosรฌ che nel Settecento, quando il tour รจ ormai divenuto indispensabile strumento di formazione per giovani, intellettuali ed artisti di tutta Europa, un gruppo di gentiluomini olandesi intraprende la sua avventura italiana. I quattro si spingono oltre i confini โcivilizzatiโ della penisola, fino a quei luoghi allโepoca considerati pericolosi poichรฉ infestati di briganti: in Puglia.
Qui, in una scapestrata gita a Taranto, scortati dal capitano del porto Carducci, i viaggiatori sono accompagnati in un caffรจ per assaporarne la specialitร : ยซ[โฆ] prendemmo il sorbetto che questi signori ci avevano fatto preparare in un caffรจยป. Ma la cortesia deve essere subito ricambiata : ยซ[โฆ] vi passammo cinque quarti dโora senza che nessuno ci offrisse un bicchiere dโacqua, dopo di che noi offrimmo a questi signori il sorbetto, nel caffรจ dove essi ce lo avevano offerto il giorno prima ยป. Discutibile ospitalitร !
Non deve meravigliare questa profusione di sorbetti in una regione con una lunga tradizione nella produzione del dissetante intrattenimento. Dagli arabi, attraverso la Sicilia, questa tipica prelibatezza aveva trovato il suo habitat anche in Puglia. Qui le neviere conservavano la materia prima, poi insaporita con succo e polpa di agrumi. In particolare a Peschici lโarte della gelateria era una vera e propria tradizione, giungendo a riconoscimenti importanti negli anni Settanta: dโobbligo per i turisti (anche illustri) la sosta al โBar Baroccoโ, dove, partendo dal sorbetto preparato con i profumatissimi limoni di Rodi Garganico, si arrivรฒ alle mitiche e vellutate creme al gusto di mandorla, noce e nocciola.
Che bel suono queste parole… “profusione di sorbetti”