Una delizia infestante: gelatina di tarassaco su una sinfonia caprina.
Essere Godo Coldolce ha indubbiamente i suoi vantaggi. Infatti solo per merito di quest’aura, temo, un amico da tempo mi diceva: “ti devo portare da Beltrami, ti devo portare da Beltrami…”
Beltrami è un personaggio mitologico, metà filosofo e metà Noè che dedica la sua vita al recupero e alla conservazione-trasmissione dei saperi legati alla terra (lui la chiama RETROINNOVAZIONE) supportato in questo dalla moglie e dalla figlia Cristiana. E poi si dedica ai suoi pecorini e ad allevare capre e curare le sue produzioni straordinarie. Fra tre anni la sua bottega-feudo, a Cartoceto, prima collina nell’interno pesarese, festeggerà i 100 anni e a vederlo e sentirlo parlare si ha l’impressione che lui fosse già lì, all’apertura. Con le stesse rughe piene di racconti.
Quello del mio amico è stato insomma un vero regalo anche se avevo visitato il personaggio mitologico una ventina d’anni fa (era identico a oggi e a 100 anni fa).
Ma questa volta è stato meglio: una degustazione in bottega a bottega appena chiusa. Con una grandinata di sciccherie – come li chiamate voi tre caprini in fila diversamente aromatizzati? E i vincisgrassi dal sapore ancestrale? Meglio che passi direttamente al dulcis in fundo.
Se tanto mi da tanto mi aspettavo una meraviglia, ma cosa?
Ta-ta-ta-tàààà!
Ricotta di capra con gelatina di tarassaco… Dopo la prima porzione, decisamente insufficiente per la mia gola, ho cominciato a guardarmi intorno individuando un potenziale bis. Colpito e affondato. Poi sapete, non c’è due senza tre. La saggezza popolare è importante. Fatto.
Infine la generosa Cristiana Beltrami si è trovata sul vassoio una coppetta superstite.
E poker sia!
Ricetta per preparare la ricotta di capra con gelatina di tarassaco:
Prendete l’auto e recatevi a Cartoceto a comprare la ricotta di capra di Beltrami. Già che ci siete raccogliete dei fiori di tarassaco (detto anche piscialetto) pianta infestante molto comune nelle campagne italiane.
Una volta a casa, per la preparazione della gelatina con cui guarnire la ricotta caprina procedete come segue:
Ingredienti:
Per 400 fiori di tarassaco
2 l. di acqua
400 gr di zucchero
2 limoni biologici tagliati in grossi pezzi
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
4 gr di agar agar
Preparazione:
tagliate più possibile lo stelo dei fiori e metteteli ad asciugare in un punto ventilato per 48 ore evitando di sovrapporli. Una volta asciutti passateli sotto l’acqua corrente e fateli bollire per 25 minuti con l’acqua, i limoni tagliati a pezzi e le spezie. Quindi scolateli, schiacciate bene il prodotto per far uscire tutto il succo, e rimettete a bollire aggiungendo il fruttosio e l’agar agar per altri 25 minuti. Il risultato è un succo poco denso che col passare dei minuti tenderà ad addensarsi leggermente. Versate questo succo sulla vostra ricotta caprina.
Chiudete gli occhi mentre mettete in bocca il primo cucchiaio.
E godete.
Godocoldolce
Ehi Godo, mi hai fatto venire voglia di prendere l’auto e andare a saziarmi di caprini! Insieme col caffè e la
Sacher sono le mie passioni