Quest’anno per Godo è proprio la festa del papà! La prima!
IL dolce simbolico e in questo caso fantasioso è dedicato a lui e a suo figlio!
Le zeppole tradizionali sarebbero rigorosamente fritte ma talvolta al forno posso avere altrettanto gusto, solitamente con crema pasticcera e amarene o frutta candita, spolverizzate di zucchero a velo!
Questa è una variante tarantina molto interessante dalle dimensioni importanti; come in un abbraccio paterno accoglie frutta fresca di mille colori, caramello e (sempre caro mi fu) zucchero a velo!
Consultando “Il nuovo oracolo delle torte” Edizioni del Baldo 2012 ho scoperto un passaggio necessario nella cottura delle zeppole:
“Il sistema tradizionale prevede la frittura in due pentole diverse, una con olio tiepido in cui avviene la prima cottura e che serve a gonfiarle e farle cuocere internamente, l’altra con olio caldissimo per la seconda frittura”!
Ad maiora